Francesco Andresciani - Blender Foundation Certified Trainer

Blender 2.6x – 005 Organizzazione dell’interfaccia di Blender

In ManualeBlender on 22 Settembre 2012 at 00:11

In un primo momento è probabile che vi troverete un po’ disorientati di fronte all’interfaccia di Blender. Una serie di comandi, pulsanti ed altri oggetti misteriosi sembrano sparpagliati quasi a voler riempire in maniera casuale lo schermo.

In realtà Blender è dotato di un’interfaccia solida e soprattutto coerente, frutto di uno studio approfondito che, una volta appresane la logica, vi consentirà di essere altamente produttivi. Quello che in un primo momento pagate con lo smarrimento, lo ritroverete come beneficio in termini di velocità e praticità d’esecuzione.

L’interfaccia di Blender è inoltre altamente personalizzabile e, a partire dalla versione 2.50 del programma, vi consente di utilizzare più monitor contemporaneamente. Ogni configurazione può essere salvata e richiamata mediante un apposito menu così da permettervi di lavorare più agevolmente a seconda del tipo di operazione state svolgendo: modellazione, node compositing, ecc.

 
Il layout di default presente in Blender è composto da 5 editor racchiusi in un’unica finestra come mostrato in figura. Ognuno di essi ha una funzione specifica e, essendo realizzato con tecnologia OpenGL, può essere modificato a proprio piacimento. (Blender ha in realtà molti altri tipi di editor che più avanti andremo ad analizzare).
Ogni editor è di fatto una finestra racchiusa all’interno del software Blender e che quindi si comporta in maniera differente dalle finestre che normalmente popolano l’interfaccia del sistema operativo. Per semplicità utilizzerò i termini editor e finestra come sinonimi.

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