Francesco Andresciani - Blender Foundation Certified Trainer

Introduzione

 

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di Francesco Andresciani

Se siete qui per imparare ad usare Blender, forse siete nel posto giusto.

Benvenuti!

-> VOGLIO INIZIARE SUBITO

Blender è entrato nella lista dei miei principali strumenti di lavoro il giorno in cui, con pochi e relativamente semplici passaggi, sono riuscito a far vedere ad un mio cliente che cosa avevo in mente per risolvere il suo problema. Avevo iniziato con un disegno al CAD al quale avevo applicato colori e ombre per rendere l’immagine più accattivante, ma restava pur sempre la rappresentazione riassuntiva di un’idea che il committente diceva soltanto di capire.

Sapevo che il progetto era quello giusto, ma sapevo altrettanto bene che era il cliente a non saperlo, e non lo avrebbe saputo fino alla sua realizzazione. Decisi quindi di spingermi un po’ oltre realizzando un modello tridimensionale utilizzando l’ormai famosissimo SketchUp. Ora era tutto più evidente, io stesso riuscivo a rendermi conto meglio di cosa avevo pensato. Applicai anche qualche piccola modifica su dettagli che avevo del tutto trascurato ragionando soltanto in due dimensioni. Tuttavia proprio in quel periodo avevo appena terminato un corso avanzato sull’uso di Blender in campo architettonico e così mi sembrò naturale approfittare del modello 3D per realizzare il mio primo vero lavoro in completa autonomia.

Ricordo che rimasi particolarmente colpito dalla facilità con cui passai il modello da ScketchUp a Blender. Aggiunsi poi alcuni dettagli che avevo trascurato in fase di modellazione 3D e la cosa non mancò di stupirmi perché pensavo che la modellazione 3D fosse già uno strumento completo che consente di ‘toccare’ con mano ciò che si vuole realizzare. Trascuravo il fatto che gli oggetti non sono solo forme, ma sono anche materia, colore, riflesso, e tanto altro.

Quando il cliente vide l’immagine finale, non servirono parole di approvazione a farmi capire che l’obiettivo era stato raggiunto, fu l’espressione del suo viso a dimostrarmi che anche lui aveva capito appieno quale sarebbe stato il risultato del lavoro finito.

Non solo: l’immagine prodotta con Blender fu utile anche in seguito, per chi realizzò l’opera. Perché fu chiaro da subito qual era il risultato cui si stava mirando. Non era un semplice riassunto racchiuso in un disegno tecnico.

Il perché Blender è uno strumento utile, se non indispensabile per la mia attività può forse essere già riassunto in questa mia personale esperienza, tuttavia vorrei aggiungere alcune ulteriori considerazioni:




Blender é gratuito

Blender, al contrario della quasi totalità di software analoghi, è completamente gratuito ed è disponibile per le maggiori piattaforme quali OS X, Linux e Windows.

Blender è in continua evoluzione

Grazie ad una vasta comunità di sviluppatori e di utilizzatori in moltissimi campi della grafica (l’architettura ed il design sono solo una parte del vastissimo campo di applicazione di Blender) gli aggiornamenti ufficiali vengono rilasciati a ritmi incredibili. E non parlo di piccoli aggiornamenti: ogni 3-4 mesi circa vengono messe a disposizione nuove funzioni, nuovi aggiornamenti anche di interfaccia, vengono risolti grandi e piccoli bug, e tanto altro ancora.

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Blender é preciso e sa dialogare

Con Blender è possibile lavorare con le unità di misura metriche con tutta la precisione di cui si ha bisogno e anche oltre. Grazie alla presenza di diverse estensioni gratuite, è inoltre possibile importare ed esportare i modelli da e verso i principali software CAD.

Blender è complesso, ma facile da imparare

D’accordo, qui qualcuno che magari ha già fatto qualche prova in autonomia, potrebbe avere qualcosa da ridire, ma io ho detto facile, non veloce. Imparare ad usare Blender richiede senz’altro parecchio tempo e dedizione, ma lo scopo di questa guida é proprio quello di indicarvi la strada per essere produttivi in tempi relativamente brevi dandovi la possibilità di migliorare col tempo.

A chi sono rivolte queste pagine

È già diverso tempo che desideravo avere un ruolo attivo nella diffusione di Blender e contemporaneamente mi sono accorto che sempre più spesso mi trovo a dare consigli a diversi colleghi e amici su come questo bellissimo programma può venire loro in aiuto per lavoro e per semplice divertimento o passione. Per questo ho deciso di provare a scrivere questo percorso introduttivo.

Vorrebbe essere un modo per restituire qualcosa a questa grande comunità che con costanza opera per mantenere vivo Blender non solo dal punto di vista dello sviluppo del software, ma anche dal punto di vista della tecnica di utilizzo. Ogni giorno infatti si fanno tante scoperte su come una determinata tecnica può essere implementata con altre per creare nuovi fantastici effetti grafici, o per velocizzare e rendere più professionale il lavoro finale. Vorrebbe essere un modo per avvicinare amici e colleghi all’uso del software libero fornendo con Blender un tassello importante a corredo dei già numerosi strumenti gratuiti disponibili (per citarne alcuni: Open Office, GIMP, DraftSight, Leeno, Krita).

Questo percorso è dunque rivolto ai liberi professionisti, agli studenti, o anche solo ai curiosi che credono magari che sia troppo difficile imparare ad usare Blender, o che magari vorrebbero anche solo conoscerne le potenzialità.




Si ok, ma a cosa serve blender?

Blender è un insieme di potentissimi strumenti fusi insieme in un unico software gratuito, open source, che servono per produrre immagini, filmati e applicazioni per qualsiasi campo professionale, artistico e di intrattenimento: dall’architettura al design industriale, dall’animazione alla produzione di videogiochi, dalla simulazione della fisica alla realizzazione di modelli meccanici, e ancora: editing video, elaborazione grafica delle immagini mediante l’utilizzo di nodi, la ricostruzione di modelli 3D mediante il camera tracking, e tanto altro.

Realismo estremo

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Blender ha un nuovo motore di rendering, chiamato Cycles, che consente di ottenere immagini dal realismo estremo con supporto all’uso delle GPU per velocizzare i tempi di calcolo, ma anche per vedere i risultati in anteprima direttamente all’interno dell’ambiente di modellazione. Cycles inoltre supporta le immagini HDRI per l’illuminazione realistica dell’ambiente.

Modellazione 3D

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Anche se in un primo momento l’interfaccia di Blender può sembrare poco intuitiva, gli strumenti messi a disposizione per la modellazione 3D sono estremamente ottimizzati e completi per un flusso di Materiali realistici

lavoro altamente professionale e veloce. Oltre ai comandi tradizionali, sono presenti numerosi modificatori non distruttivi applicabili simultaneamente e più volte e che consentono incredibili operazioni sulle forme 3D.




Materiali realistici

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Grazie a Cycles, la definizione dei materiali viene effettuata tramite nodi che, combinati tra loro a nostro piacimento, ci consentono di avere un controllo praticamente illimitato. È inoltre possibile, tramite un apposito linguaggio interpretato, la realizzazione di ombreggiature personalizzate e quindi uniche ottenendo anche risultati non necessariamente foto-realistici.

Rigging e messa in posa di personaggi

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Una volta realizzato un personaggio (uomo, animale, macchina, tutto quello che vi viene in mente) questo potrà essere dotato di uno scheletro e quindi essere messo in diverse pose, naturalmente animabili,  nel caso si stia creando un video o un videogioco.

Vasto set di strumenti per l’animazione

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Tramite Blender è possibile creare animazioni estremamente avanzate (di fatto è possibile creare dei lungometraggi degni di uscita in

sala cinematografica) che, ad esempio nel campo dell’architettura, possono essere utilizzate per creare presentazioni di forte impatto visivo.

Sculpting

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Grazie ad avanzati strumenti di sculpting è possibile realizzare diversi modelli ad altissimo dettaglio. Immaginate ad esempio di poter modellare gli elementi che compongono un divano partendo da un semplice parallelepipedo simulando le pieghe di ogni singolo cuscino in modo che questo sembri morbido e comodo; oppure potreste voler modellare una statua, un particolare fregio ornamentale. Blender offre decine di differenti tipi di ‘scalpelli’; appositi modificatori che permettono

di avere tanti vertici solo nelle zone ricche di dettagli, in modo da risparmiare memoria e velocità di calcolo e molto altro ancora.

Unwrapping

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Un veloce e potente sistema di mappatura consente di posizionare con estrema accuratezza le texture sulle diverse zone del modello. È inoltre possibile creare ed applicare più mappature distinte in modo da combinare più texture ottenendo risultati strabilianti: per attenuare gli effetti della ripetizione delle trame; per simulare l’usura e lo sporco delle superfici; per creare rilievi o depressioni; ecc.

Esportando la mappatura in un software esterno di foto ritocco (come GIMP, ad esempio) è possibile creare texture su misura già corrispondenti alla mappatura del modello cui andranno applicate.

Compositing

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Già il compositing da solo rende Blender un programma utile come strumento di lavoro per la post produzione di immagini e video. Tramite l’uso dei nodi, in maniera del tutto analoga a quanto accade per la creazione dei materiali, il compositing permette di applicare alle immagini e ai video (siano questi frutto di rendering o semplici importazioni da fotocamere) una serie di modifiche altamente professionali.

È possibile sovrapporre più elementi per ottenere effetti particolari, per aggiungere loghi o per includere scritte. Ad ogni elemento è inoltre possibile aggiungere effetti speciali quali ombreggiature, sfocature, distorsioni, correzioni di livelli, gamma, saturazione, luminosità e tantissimo altro ancora. Si può usare il compositing anche per operazioni banali quali il ridimensionamento, il ritaglio e la rotazione delle immagini. Questo per farvi capire la versatilità e la completezza degli strumenti disponibili.

Simulazione della fisica

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Grazie a potenti algoritmi di calcolo (che sanno impegnare a fondo la CPU del nostro computer) è possibile simulare il comportamento di fluidi,

solidi, fumo, capelli, vestiti, ecc. In particolare nell’ambito architettonico è possibile inserire dettagli di cascate all’interno di una piscina, una coperta appoggiata su una poltrona, l’effetto del vento sulle chiome degli alberi. Il limite sta nella fantasia (e nel tempo) che possiede lo sviluppatore del progetto.

Realizzazione di presentazioni interattive

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Grazie al motore di rendering Game Engine e alla tecnica del backing è possibile presentare al cliente non solo immagini estremamente realistiche del progetto finito, ma anche una presentazione interattiva in cui  si può camminare all’interno dell’ambiente simulato ed eventualmente interagire con gli oggetti presenti. Come rivela il nome stesso del motore di rendering, il Game Engine può essere utilizzato per la realizzazione di videogiochi anche molto complessi.

Camera Tracking

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Questa è una delle funzioni che trovo più spettacolari ed entusiasmanti. Pensate solo che Blender, con una semplice telecamera (o anche solo con due fotografie scattate con la stessa macchina fotografica) è in grado di ricostruire la geometria di ciò che è stato ripreso fornendo le coordinate X, Y e Z dei punti notevoli da noi indicati e ricalcolando tutti gli spostamenti della telecamera durante la ripresa del video (o la cattura delle fotografie).

Estensioni

Blender dispone di una vastissima libreria di estensioni completamente gratuite e personalizzabili (per chi conosce il  linguaggio di programmazione Python le possibilità sono pressoché infinite) che comprendono, ad esempio:

– generatori di alberi, arbusti, terreni, nuvole, ecc.

– ‘distruttori’ di oggetti per la simulazione di rotture

– strumenti per la stampa 3D

– strumenti per importare ed esportare dati nei diversi formati esistenti (AfterEffects, DirectX, Unreal Game Engine, DXF, ecc.)

– strumenti CAD

– strumenti per la modellazione architettonica

– ecc.

Video Editing

Compreso tra gli strumenti di Blender troviamo un editor per il video e l’audio che permette di lavorare con 32 tracce simultaneamente, applicando operazioni di base di montaggio fino a complesse operazioni di  mascheratura, compositing e transizione.

Tipi di file supportati

File di tipo immagine

JPEG, JPEG2000, PNG, TARGA, OpenEXR, DPX, Cineon, Radiance HDR, SGI Iris, TIFF

File di tipo video
AVI, MPEG and Quicktime (on OSX).

File 3D

3D Studio (3DS), COLLADA (DAE), Filmbox (FBX), Autodesk (DXF), Wavefront (OBJ), DirectX (x), Lightwave (LWO), Motion Capture (BVH), SVG, Stanford PLY, STL, VRML, VRML97, X3D.

… e se non siete ancora convinti:

per avere una dimostrazione pratica, oltre alle immagini presenti in questo sito, che sono state tutte realizzate o elaborate con Blender, vi riporto alcuni video molto interessanti che vi faranno capire quanto sia potente questo fantastico software.

https://www.youtube.com/watch?v=1XZGulDxz9o
https://www.youtube.com/watch?v=anzZjJwq2vk

https://www.youtube.com/watch?v=XSGBVzeBUbk
https://www.youtube.com/watch?v=HomAZcKm3Jo

http://youtu.be/41hv2tW5Lc4
http://youtu.be/Z4C82eyhwgU